Le molestie sessuali in divisa:

23.08.2023

Come in qualsiasi ambito lavorativo, anche il lavoro espletato con una divisa può essere occasione di molestie di tipo sessuale. L'ordine gerarchico e la soggezione legata ai differenti gradi possono creare delle situazioni di abuso, anche di tipo sessuale. Mi è capitato di difendere in giudizio donne che hanno dovuto subire palpeggiamenti, frasi sconvenienti, attenzioni non desiderate.
La paura di essere ghettizzate o di non essere riaffermate o ancora di non essere credute, spinge le vittime a non denunziare l'abuso subito.
Ma più la militare non denuncia, più chi abusa del suo potere rincara la dose e sfrutta la sottoposizione per aggravare le sue azioni moleste. Nella stragrande maggioranza dei casi sono le donne a subire, ma non è raro che anche gli uomini gerarchicamente sottoposti, siano costretti a subire attenzioni di tipo sessuale che non gradiscono.
Ultimamente ho assistito legalmente una donna, che ha avuto il coraggio di denunciare una tentata violenza da parte del suo superiore.
La denuncia è arrivata alla Procura militare. E' stato aperto un fascicolo per indagare sui gravi fatti. Durante le indagini, la vita della mia assistita in divisa non è stata affatto semplice. Si è cercato di sminuire l'accaduto o di farle credere di aver avuto una reazione esagerata. La Procura darà il suo verdetto che, si spera, dovrà essere esemplare.
Nessuno deve abusare della sua superiorità gerarchica per affossare, avvilire, mortificare chi vuole solo serenamente svolgere il proprio lavoro che, se è in divisa, implica anche una maggiore responsabilità.

Per saperne di più, mandare un messaggio vocale all'avvocato Laura Lieggi al 349 444 2639 o scrivere una mail a legale@studioavvocatolieggi.com. 

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